Cosa hai pensato quando ti hanno chiesto di prestare la voce di questo libro?
Come sei stato contattato?
L'inizio di un'amicizia
Dove registrate?
Ti è piaciuto leggere e interpretare questo libro?
Al cinema c’è il direttore del doppiaggio, in questo caso chi sostituiva questo ruolo?

Il romanzo ha tanti personaggi hai dato una voce diversa a ognuno?
I protagonisti del libro sono una ventina, se aggiungiamo il narratore (che sono io) e i personaggi minori sono oltre trenta “Voci” diverse.
Durante la lettura dell’audiolibro abbiamo cercato di fare il possibile per diffenziarle sia nell’intonazione sia nell’intenzione, cercando di rispettare l’età, il sesso il carattere ecc..
Ho fatto molte voci differenti, ma non è che posso fare tutte le voci di tutti i personaggi… sarebbe impossibile, insomma forse nemmeno Robin Williams riusciva, anche se era bravissimo.
Per i personaggi minori ho cercato di ovviare proponendo un modo alternativo di recitare o un un modo diverso di dare una battuta.
C’è un modo aulico di parlare, c’è un modo impaurito e quello è un personaggio magari che ha paura ed è timoroso, c’è il modo cattivo di dire le cose, il modo buono, cordiale e amoroso.
Insomma, dare la voce a un audiolibro e dover interpretare tanti personaggi è divertente ed è anche una bella sfida.
Uno, nessuno, centomila
Qual è la sfida nel dare la voce a molti personaggi diversi?
Ci vuole senza dubbio una buona preparazione, bisogna conoscere il testo e aver ben presente tutti i protagonisti. Daniele prima di iniziare le registrazioni mi ha raccontato per bene tutti i vari personaggi e mi ha preparato delle schede riassuntive con le indicazioni principali di ognuno… e poi a mano a mano che leggevo tutto diventava più facile perché mi immedesimavo un po’ in loro.
Nel doppiaggio dai la voce a un attore, qui invece sei l’attore che interpreta tutti i ruoli, non credi?
La differenza con il cinema in effetti è quella. Nel cinema ne faccio uno solo, non avrebbe senso doppiare più personaggi e invece qui è diverso… ne faccio tanti perché è così… è accettato che debba farli tutti io…. e in effetti il risultato è gratificante.
Qual è il personaggio del libro in cui ti sei identificato di più?
Il personaggio di Eldur è quello che mi piace di più perché è il vecchio saggio e io sono abbastanza vecchio quindi va bene, entro nel personaggio. È colui che sa come fare in ogni situazione, sa i consigli da dare, sa le cose che si dovrebbero e non si dovrebbero fare.
Lo facciamo parlare un po’ con la vocina e poi è un personaggio che parla in versi, in rima. Lui parla solo in questo modo. Ecco, vi faccio sentire una cosa tipo così:
“La carlinga sembra stabile, l’esplosione è contenuta
forse Kalmot ha esagerato, ma su questo non sbagliava
il soeliok rarefatto nella fascia d’alta quota
ha ridotto la pressione che la scaglia sprigionava.”
Ecco… ogni tanto bisogna stare attenti altrimenti sembra un ubriaco veneto.
Se vuoi conoscere gli altri personaggi di Soeliok, clicca qui

Ci ha impressionato la tua abilità nell’anticipare il personaggio e l’intenzione corretta nei dialoghi. Come fai?
Non resti mai senza fiato anche nelle frasi più lunghe, come fai ad avere così tanta aria a disposizione?
Hai prestato la voce a molti attori famosi e a personaggi, hai trovato delle similitudini con qualche personaggio di Soeliok?
Issate la bandiera di mezz'ormeggio!
C'è più recitazione nel doppiaggio o nella lettura di un audiolibro?
Quanto è importante essere un attore per fare il doppiatore?
Da quanto tempo fai questo mestiere?

Quanto sei legato al teatro?
La voce italiana di Robin Williams
Quanto ha inciso doppiare Robin Williams per la tua carriera?
Per l’Italia Robin Williams vive ancora nella tua voce, è una bella sensazione?
A cosa stai lavorando in questo periodo?
C’è molta competizione nel tuo lavoro?

Ti capita ancora di essere teso prima di una prestazione importante?
Come funziona il rapporto tra doppiatore e direttore del doppiaggio?
Non credi che l'audiolibro tenda ad accogliere una fascia d’età più ampia di un libro da leggere?
Un romanzo per bambini di ogni età
Dicono che Soeliok abbia una chiave di lettura profonda che lo rende adatto a tutte le età. Sei d’accordo?
Assolutamente. Sembra un libro rivolto ai giovani perché è un libro fantasy con storie inventate e personaggi bizzarri, ma Daniele ha una scrittura solida in grado di coinvolgerti a prescindere dall’età.
Inoltre sono trattati dei temi molto attuali come la diversità, la fragilità, l’importanza della conoscenza, la voglia di esplorare il mondo di scoprire quello che ancora non sappiamo. Tutte cose che certamente interessano anche gli adulti.

Soeliok sarà anche interamente musicato, cosa ne pensi?
I ragazzi di ZoneCreative stanno facendo un lavoro incredibile sulle musiche. So che hanno intenzione di comporre la colonna sonora come al cinema… mi hanno fatto ascoltare le prime bozze e sono rimasto davvero colpito.
La cosa mi sembra molto interessante, anche perché non credo sia mai stata fatta, almeno non con questa qualità.
E comunque è un esperimento, un tentativo lodevole! C’è dietro sicuramente molto impegno. Io ho conosciuto Jacopo, uno dei due compositori e ho visto la passione che metteva mentre pensava ai primi temi approfittando della mia voce nelle prove… La musica in queste cose è fondamentale per dare risalto alle emozioni.
Certamente è un lavoro lungo, importante e faticoso, però io credo che possa avere successo.
L’audiolibro ha qualche similitudine con la radio perché lo si può mettere su, ascoltarlo tutti insieme in famiglia come si faceva una volta attorno al tavolo con magari un po’ di castagne e un bicchiere di vino.
Scopri di più sulla voce narrante, il sound design e la colonna sonora
Leggi anche-> Sound design: raccontare una storia senza usare parole